Segnalazione Certificata di Inizio Attività
Chi ha intenzione di fare modifiche ad un edificio (restauro, risanamento, ristrutturazione, varianti a permessi di costruire) deve fare ben attenzione a rispettare tutte le normative di settore e particolare importanza è da riconoscere alla SCIA: Segnalazione Certificata di Inizio Attività.
La stessa è stata introdotta dall’articolo 49, comma 4 bis del decreto legge 78 del 2010, poi convertito in legge 122 del 2010.
La SCIA sostituisce completamente la disciplina prevista per la DIA (Dichiarazione di Inizio Attività) e ha l’obiettivo di semplificare le procedure.
Deve essere presentata dal proprietario dell’immobile, o da chi ha comunque titolo, all’Amministrazione in cui è ubicato l’immobile e deve essere redatta come da normativa.
Trattandosi di un’autocertificazione, colui che è obbligato a presentarla deve allegare un progetto e una relazione sullo stesso, inoltre devono essere inclusi tutti i documenti previsti dal regolamento edilizio.
I documenti devono essere redatti e sottoscritti da un professionista abilitato, lo stesso deve certificare che il piano di interventi da realizzare è conforme alla normativa igienico- sanitaria, ai criteri antisismici e alla normativa urbanistica.
Una volta presentata la SCIA, il titolare potrà iniziare i lavori senza dover attendere alcun permesso.
Dal momento in cui la SCIA è presentata, l’Amministrazione, tramite lo Sportello Unico Attività Produttive, ha 60 giorni di tempo per procedere alle verifiche del caso. Se emerge che l’attività posta in essere è carente dei requisiti o presupposti richiesti dalla normativa, adotta congrui provvedimenti. Può quindi vietare la prosecuzione dei lavori e imporre la riduzione in pristino. Trascorsi i 60 giorni senza intervento della Pubblica Amministrazione, la stessa può procedere solo nel caso in cui dall’esecuzione dei lavori emerga una situazione di pericolo immediato alla salute pubblica, un danno al patrimonio artistico, culturale, all’ambiente, alla difesa nazionale.
Una novità importante è data dal fatto che anche nel caso in cui siano presenti vincoli paesaggistici, culturali e ambientali, si può procedere con SCIA, ma in questo caso è necessario attendere 30 giorni prima di iniziare i lavori.
Se vuoi ristrutturare il tuo immobile questo è il momento giusto di approfittarne presentando la SCIA in modo pratico e veloce.